Dal 27 aprile e fino al 15 settembre 2018, aperto l´esercizio irriguo

Le domande per usufruire del servizio, predisposte sugli schemi prestampati dal Consorzio, dovranno pervenire per posta ovvero consegnate a mano presso la sede consortile in Grottaminarda alla via Aldo Moro n. 58 (il lunedì dalle ore 8,30 alle ore 13,30, il martedì e il giovedì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15,30 alle ore 17,50) dal 19 aprile all´1 giugno 2018. Oltre tale termine l´Amministrazione consortile si riserva di assumere insindacabili determinazioni in base al vigente Regolamento irriguo. Gli schemi di domanda possono essere ritirati presso l´Ufficio Irrigazione del Consorzio negli stessi giorni e orari sopra indicati.

La dotazione massima di acqua, in relazione alle risorse idriche disponibili, per tutta la stagione irrigua, è fissata in 3.000 mc/ettaro, di cui non più del 50% potrà essere garantito nel periodo di punta, compreso tra il 15 giugno e il 15 agosto.

La distribuzione è turnata sulla base di turni programmati sulle tessere elettroniche denominate "ACQUAMOB" per l´apertura e la chiusura automatica degli idranti.

Il Consorzio di Bonifica dell´Ufita richiama tutti gli utenti irrigui consorziati al rispetto delle regole indicate dettagliatamente nel manifesto sottoriportato, sul quale sono precisati anche i costi del servizio. Ciò è fondamentale per il buon funzionamento del servizio nei riguardi di tutti.

Ricordiamo che l´acqua è vita ed è indispensabile, pertanto essa non va sprecata e va usata in modo razionale e nei quantitativi necessari e corretti per i fini dell´irrigazione. Sono a tutti note le difficoltà per un approvvigionamento dell´acqua necessaria ai vari usi (civili, industriali e agricoli), per le variazioni che si stanno verificando nelle condizioni climatiche a livello mondiale e i gridi di allarme che in tal senso vengono lanciati da più parti da autorevoli soggetti ed Istituzioni. Al tempo stesso, si conosce l´importanza della risorsa per un buon vivere e per una civile convivenza. L´invito è di farne un uso corretto e non anomalo.